Traduzione: Oana Hepca
La Dea di Montreal o Perfetta Nadia sono solo due dei nomi con i quali Nadia Elena Comăneci è passata alla storia della ginnastica artistica. Ha ottenuto questi appellativi dopo aver ottenuto il primo 10 della storia della ginnastica, in particolare alle parallele asimmetriche, ai Giochi Olimpici di Montreal. E’ inoltre vincitrice di cinque medaglie olimpiche d’oro.
Nadia Comăneci è la prima sportiva di origini rumene entrata a far parte del memoriale International Gymnastics Hall of Fame. E’ considerata la migliore ginnasta del XX secolo e una delle ginnaste migliori del mondo.
Biografia della campionessa Nadia Comăneci
Nadia Comăneci è nata a Onești, là dove si è anche preparata al successo al quale mai si sarebbe aspettata. I genitori le hanno dato il nome di un personaggio dei film, Nadejda (Speranza). Nadia è stata iniziata alla ginnastica alla tenera età di 5 anni, guidata negli allenamenti da Marcel Duncan e rappresentando l’associazione sportiva AS Flacăra Onești. Estremamente competitiva fin da piccola, desiderava eseguire e provare esercizi sempre nuovi, allenandosi ed esercitandosi per molto più tempo rispetto alle sue compagne.
Ero una bambina che se l’allenatore mi diceva: ,,Scommetto che non riesci a fare questo esercizio”, io quello volevo fare.
Nadia Comăneci ha gareggiato per la prima volta, a livello nazionale, nel 1970. Subito dopo questa gara ha iniziato ad allenarsi con Béla Károlyi e sua moglie, Márta Károlyi. All’età di 11 anni è riuscita ad ottenere, sotto la guida dei due allenatori, il titolo di campionessa nazionale assoluta.
Il primo successo al di fuori della Romania è giunto con la partecipazione al Campionato Europeo del 1975, a Skien in Norvegia, dove ha ottenuto tre medaglie d’oro e una d’argento. Nello stesso anno, le persone iniziano a parlare dei suoi successi e viene soprannominata ,,Atleta dell’Anno”.
La preparazione al successo
Per arrivare a questo livello di preparazione, Nadia si è allenata, fino all’età di 9 anni, due ore al giorno. In seguito, le ore sono diventate 3, per poi aumentare di numero dopo i 12 anni.
In un’intervista rilasciata dopo il successo a Montreal, la ginnasta ha dichiarato:
Voglio allenarmi e amo fare questo. Quando mi alleno mi diverto, è un gioco per me.
Ci sono volute 20.000 ripetizioni per eseguire un esercizio perfetto a Montreal.
18 luglio 1976 – giorno in cui Nadia Comăneci passa alla storia
Prima di partire per Montreal, a Nadia è stato chiesto che aspettative avesse dai Giochi Olimpici e cosa si augurasse. Ha semplicemente risposto che desiderava tornare a casa con una medaglia, preferibilmente d’oro.
La grande vittoria è stata ottenuta nella gara a squadre, durante l’esecuzione dell’esercizio alle parallele asimmetriche, grazie all’esecuzione perfetta di Nadia. Non aveva grandi speranze, pensava infatti di aver eseguito gli esercizi molto meglio durante gli allenamenti che nella gara. Inoltre, si era esibita per ultima, con un punteggio da battere di 9.90 ottenuto da una ginnasta esibitasi prima di lei. Dopo aver eseguito l’esercizio, Nadia prende posto vicino al suo allenatore, seguita dagli applausi. Pochi secondi dopo, suscitando lo stupore degli spettatori, compare sullo schermo un 1.00, poiché il tabellone non era in grado di mostrare il punteggio di 10. Tutti increduli, allenatore compreso, mentre lo speaker afferma:
Signore e signori, per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici, Nadia Comăneci ottiene il punteggio di 10.
Ciò che ha lasciato tutti di stucco non è stato il punteggio di 10 ottenuto, quanto il fatto che tutti i giudici abbiano conferito il 10. Da allora, sono stati introdotti due movimenti nel codice di assegnazione del punteggio della Federazione Internazionale della Ginnastica: ,,discesa Comăneci” e ,,salto Comăneci”.
Il ritiro dall’attività agonistica
Nadia Comăneci decide di ritirarsi dal mondo della ginnastica nel 1984. Fino a quel momento, aveva vinto 24 medaglie, 16 delle quali d’oro, partecipando ai Giochi Olimpici, ai Campionati Mondiali e ai Campionati Europei.
Nella notte del 27 novembre 1989 passa illegalmente il confine tra Romania e Ungheria, richiedendo asilo politico al governo degli USA. Una tale azione ha scioccato tanto l’opinione pubblica quanto la famiglia del Presidente.
In un’intervista rilasciata per il canale televisivo TVR, la campionessa dichiara:
Non sono scappata. Sono fuggita dal sistema vigente allora e dalla pressione a cui ero sottoposta, ero costantemente seguita. Non potevo viaggiare. Non potevo andare neanche in Bulgaria.
Negli anni a seguire, Nadia promuove diverse linee di abbigliamento tra cui body per ginnaste, abiti da sposa e accessori per aerobica. Nel 1994 si sposa con il ginnasta americano Bart Conner. Nello stesso anno fa ritorno in Romania per la prima volta dopo l’allontanamento del 1989.
Attualmente Nadia è impegnata con il mondo della ginnastica e con le opere umanitarie. Insieme al marito porta avanti un’accademia di ginnastica negli Stati Uniti e diversi negozi di abbigliamento sportivo. Non ha mai dimenticato la Romania, infatti ha fatto costruire a Bucarest una casa-famiglia per aiutare i bambini orfani.
Nadia Comăneci è stata una delle migliori ginnaste di tutti i tempi ed è un degno esempio da seguire – una persona che non ha mai dimenticato le sue origini, portando con orgoglio il nome del suo paese nel mondo.
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Fonti:
- https://ro.wikipedia.org/wiki/Nadia_Comaneci
- https://www.cosr.ro/sportiv/nadia-comaneci
- https://www.eurosport.ro/jocurile-olimpice/saptamanacampioanelor-nadia-comaneci-zeita-de-la-montreal-si-locul-romaniei-in-istorie_sto8155941/story.shtml
- https://www.youtube.com/watch?v=zokR4X1QuSA