Autor: Diana Caragea
William Shakespeare, detto anche “il Bardo dell’Avon” è lo scrittore prevalente della letteratura inglese. Lui riuscì ad arricchire il tesoro culturale dell’Inghilterra e influenzò radicalmente il modo in cui percepiamo l’affascinante arte dello spettacolo.
Scopriamo gli eventi più importanti della vita del grande William Shakespeare in questo articolo dedicato a lui!
L’infanzia di William Shakespeare
William Shakespeare nacque probabilmente il 23 aprile 1564 a Stratford-Upon-Avon, la data del suo battesimo fu il 26 aprile. Fu il figlio di John Shakespeare, un conciatore ed ex-funzionario pubblico il quale ebbe problemi finanziari che portarono alla fine della sua carriera. Sua madre si chiamava Mary Arden che era la figlia di un ricco agricoltore, Robert Arden. Egli ebbe altri otto fratelli, essendo il terzo bambino.
La formazione di William Shakespeare
Egli frequentò la King’s New School, un istituto gratuito per i maschi, dove imparò il latino e studiò i classici letterari. “Gli anni perduti” rappresenta il termine per la denominazione del periodo della vita del drammaturgo tra il 1585 e il 1592. Rispetto a questo, non è certo cosa abbia fatto William Shakespeare, ma tanti storici credono che egli sia stato impegnato con l’apprendimento del mestiere di suo padre.
La vita personale di William Shakespeare
Il 27 novembre 1582, a soli 18 anni, William Shakespeare prese in moglie Anne Hathaway . Lei era di otto anni più grande di lui. Sei mesi dopo nacque la prima figlia degli sposi chiamata Susannah. Due anni dopo, vennero al mondo due gemelli: Hamnet e Judith. Il suo unico figlio morì a soli 11 anni.
Anche se non ci sono testimonianze riguardanti la scomparsa del bambino, la peste bubbonica uccise quasi un terzo dei bambini fino all’età di 12 anni durante l’Epoca Elisabettiana; perciò, la crudele malattia potrebbe essere la causa della morte improvvisa di Hamnet.
Una meravigliosa carriera
Nel 1592, William Shakespeare conobbe il successo a Londra, dove le sue opere vennero apprezzate dal pubblico. Ebbe l’opportunità di farle rappresentare dalle compagnie dei conti di Derby, del Pembroke e del Sussex. Il 3 marzo, nello stesso anno, mette in scena una parte dell’Enrico VI.
Durante l’epidemia di peste, tra il 1593 e il 1594, i teatri vennero chiusero. In questo periodo, il drammaturgo finì due poemi: Venere e Adone e Il ratto di Lucrezia.
Ci sono controversie riguardo la sessualità di William Shakespeare. Sembra che avesse un interesse per il III conte di Southampton, a cui dedicò Venere e Adone e probabilmente una metà dei suoi sonetti!
Il grande maestro della letteratura scrisse 37 componimenti teatrali, tra i quali ricordiamo i tre più conosciuti.
- La bisbetica domata (1590-1591): Caterina è una donna nobile costretta dal marito promesso, Petruccio, ad essere sottomessa a lui. Alla fine dell’opera rimangono insieme, ma Caterina sa come ottenere ciò che vuole alle sue condizioni, senza essere necessariamente “domata”.
- Romeo e Giulietta (1594-1596): i due amanti sfortunati che non potevano stare insieme a causa del conflitto tra le loro famiglie, i Montecchi e i Capuleti, finiscono tragicamente poco dopo il matrimonio segreto.
Non potendo vivere uno senza l’altro, si suicidano: Romeo, credendo Giulietta morta, si suicida. Giulietta, vedendo che il suo amato non c’è più, si trafigge con un pugnale velenoso. La tragedia riesce a conciliare le divergenze tra le due famiglie.
- Amleto (1600-1602): Dopo la morte di suo padre, il re di Danimarca, Amleto deve prepararsi per ascendere al trono. Egli viene tradito da sua madre che si sposa con suo zio, Claudio. Costretto a prendere in moglie Ofelia, finge di impazzire. Lei si suicida e Amleto muore a seguito di un duello, pugnalato da Laerte con una spada avvelenata da Claudio.
I termini e le espressioni create da William Shakespeare
Non è strano che William Shakespeare abbia contribuito tanto al ricco vocabolario della lingua inglese tramite le sue espressioni, essendo considerato anche il padre dell’inglese moderno. Con un numero impressionante di scritti eseguiti durante la sua vita, non ci sorprende affatto!
Ecco alcuni termini ed espressioni:
- lonely: solitario
- gloomy: buio
- laughable: ridicolo
- majestic: maestoso
- to break the ice: rompere il ghiaccio (La bisbetica domata)
- heart of gold: cuore d’oro (Henri V)
- wild-goose chase: ricerca inutile (Romeo e Giulietta)
- in my heart of hearts: nel profondo del mio cuore (Amleto)
- love is blind: l’amore è cieco (Il mercante di Venezia)
- a brave new world: un nuovo mondo (La Tempesta)
- the naked truth: la nuda verità (Pene d’amore perdute)
- to come full circle: tornare al punto di partenza (Re Lear)
- all’s well that ends well: tutto è bene quel che finisce bene (il nome della famosa piéce di teatro)
Macbeth, la maledizione di William Shakespeare
Forse avete già familiarizzato con il mito dell’opera teatrale scozzese: colui il quale pronuncia Macbeth quando non è nel personaggio, può ferirsi gravemente sulla scena. Per questo motivo si usano eufemismi come “l’affare scozzese”. Macbeth fu messo in scena per la prima volta, nel 1606, per Giacomo I, il discendente di Duncan e di Banco che era appassionato delle arti della divinazione e dell’occultismo.
Durante la vita di William Shakespeare, la stregoneria era vista sotto una cattiva luce dalla gente. Tuttavia, lo scrittore ebbe la protezione della nobiltà per la sua ingegnosità, con cui assicurò l‘intrattenimento a corte. Tanti consideravano che il celebre drammaturgo inglese fosse impegnato in esperimenti esoterici e che eseguì una serie di studi per poter dare vita alle tre streghe dall’inizio di Macbeth.
Sapevi che dopo solo un anno dall’inizio del suo regno apparve il Dottor Faust di Christopher Marlowe?
La leggenda suona così: Macbeth fu maledetto fin dall’inizio. Un gruppo di streghe misero un incantesimo su di esso a causa delle potenziali divergenze con William Shakespeare. In quel tempo, le donne non potevano essere attrici dato che la stigmatizzazione era un problema generale: una storia vecchia come il tempo, loro dovevano fare le casalinghe e prendersi cura dei bambini.
L’attore che interpretò per la prima volta Lady Macbeth morì a seguito di un attacco febbrile poco dopo l’inizio della produzione, quindi lo scrittore del capolavoro teatrale che amiamo dovette interpretare il ruolo al suo posto. Forse ti chiedi quale sia la chiave per sconfiggere la maledizione? Secondo un articolo pubblicato da Shakespeare Theatre Company:
“Uscire dal teatro, girare intorno tre volte, sputare, maledire e poi bussare alla porta del teatro per essere ammesso di nuovo…”
Nel 1937, durante le prove, una parte dello scenario cadde, sfiorando l’attore Laurence Olivier e il regista della produzione teatrale. L’attrice che interpretava Lady Macduff morì in un’incidente d’auto pochi giorni dopo.
La morte di William Shakespeare
William Shakespeare morì nel giorno del suo compleanno, a soli 52 anni. Alcuni credono che lo scrittore sia morto a causa dell’abuso di alcol. Il Primo Folio fu pubblicato con l’indispensabile aiuto di John Heminge e Henry Condell i quali misero tutte le sue opere teatrali insieme. Così, apparve la prima edizione del teatro di William Shakespeare.
Il suo testamento menziona che il “secondo miglior letto” della sua vita è stato quello della moglie, Anne, senza ulteriore menzione del suo nome in quel documento che suggerisce a molti studiosi che il matrimonio sia stato affrettato da una gravidanza non pianificata (Britannica). Sua moglie morì 8 anni più tardi.
Impatto culturale
I lavori di William Shakespeare rimangono immortali, una vera fonte d’ispirazione inesauribile per la complessità dei suoi personaggi: nell’universo shakespeariano le donne sono lottatrici e gli uomini sono emozionali, trovandosi nella difficoltà di comprendere se stessi.Se vuoi leggere di più riguardo a Sylvia Plath, clicca qui.
Fonti: