12 aprile 1633: Galileo Galilei è accusato di eresia

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Il grande Galileo Galilei, uomo di scienza dal carattere forte e dall’ animo rivoluzionario, pone le basi di quella che oggi è la scienza moderna.

GALILEO GALILEI: VITA E STUDI

Galileo Galilei, considerato il padre della scienza moderna perché creatore del metodo scientifico, nasce a Pisa il 15 febbraio 1564, da genitori appartenenti alla media borghesia. Grazie alle condizioni agiate della famiglia, ha accesso al sapere fin da bambino. Compie i primi studi di letteratura e logica e nel 1581, per volere del padre, si iscrive alla facoltà di Medicina di Firenze. Il suo interesse per la meccanica, la fisica e la matematica, lo inducono però a lasciare l’università e a far ritorno a Pisa, dove inizia a dedicarsi alle sue passioni.

Nel 1592 gli viene offerta la cattedra di matematica, geometria e astronomia a Padova; Galileo entusiasta, accetta ed è in questi anni che inizia ad avvicinarsi alla teoria copernicana del moto planetario, grazie anche a degli studi ed osservazioni fatti con il telescopio, strumento all’avanguardia per quell’epoca, a cui apporrà anche alcune modifiche.

I suoi studi riguardanti l’astronomia continuano, vengono approfonditi e portano Galileo a pubblicare diverse opere sull’argomento. Le teorie formulate dal grande Galileo Galilei, a supporto della tesi sostenuta da Copernico, giungono alle orecchie della Chiesa e, in particolare, a quelle del cardinale Bellarmino, che lo ammonisce e definisce eretico.

L’avvertimento del cardinale non placa l’animo esploratore e curioso di Galileo, il quale continua i suoi studi scientifici arrivando a scrivere l’opera “Dialogo sui due Massimi Sistemi del Mondo” che nel 1633 gli costerà l’accusa di eresia da parte dell’Inquisizione, il processo e la prigionia. Dopo il processo, Galileo vive gli ultimi anni della sua vita da prigioniero, ma gli viene concesso di scontare la pena nella sua dimora ad Arcetri, nei pressi di Firenze. Qui, ormai anziano, muore l’8 gennaio 1642, lasciando ai posteri le basi di un immenso progresso scientifico.

Le spoglie del grande uomo di scienza sono attualmente custodite a Firenze, nella basilica di Santa Croce, insieme a Michelangelo e Machiavelli.

L’ACCUSA DI ERESIA

Il 12 aprile 1633 Galileo Galilei viene accusato di eresia e processato. Ma come si è arrivati a tale accusa? Bene, dovete sapere che gli studi astronomici del grande scienziato lo portano a sostenere la teoria di Copernico secondo la quale il Sole si trova al centro dell’universo e gli altri pianeti, inclusa la Terra, vi ruotano attorno. Le idee di Galileo e Copernico vengono fortemente rifiutate dalla Chiesa perché vanno contro le Sacre scritture, nelle quali è scritto che la Terra è immobile e che il Sole ruota intorno ad essa.

Alla luce di ciò, nel 1615 il cardinal Bellarmino, anche caro amico di Galileo,  raccoglie la denuncia del frate domenicano Tommaso Caccini e riesce a convincere papa Paolo V ad istituire un tribunale che processasse le idee eretiche dello scienziato. Nei primi mesi del 1616, Galileo subisce il primo processo da parte dell’Inquisizione. Viene ammonito e gli viene negato l’insegnamento delle teorie di Copernico.

Qualche anno più tardi, nel 1629, Galileo vuole pubblicare il manoscritto “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” e lo invia a Roma per ottenere, da parte dell’Inquisizione, il permesso di pubblicarlo. Gli viene concessa la pubblicazione, a patto di apportare al manoscritto alcune modifiche; Galileo terrà conto di ciò solo in parte. Il manoscritto viene pubblicato e riscuote un grande successo: viene letto addirittura da papa Urbano VIII che si definisce suo estimatore, ma che fa intendere anche che lo scienziato sia un personaggio alquanto scomodo per la società dell’epoca.

Perciò, il 12 aprile 1633, inizia un processo che durerà settimane. Il 21 giugno 1633 Galileo Galilei è accusato di eresia e viene incarcerato. Il giorno dopo, per salvarsi dal rogo, lo scienziato abiura, ritrattando tutto ciò che aveva scritto e sostenuto nel Dialogo.

Nel 1992, a distanza di 350 anni dalla sua morte, la Chiesa riconosce le teorie del grande Galileo Galilei e lo assolve dall’accusa di eresia.

OPERE PIU’ IMPORTANTI

Sebbene Galileo Galilei si sia interessato riguardo a diversi argomenti durante la sua vita che vanno dalla geometria alla letteratura, dall’astronomia fino alla musica, e abbia scritto numerosi manoscritti, quattro sono le opere considerate fondamentali:

  • Sidereus Nuncius”: pubblicato il 12 marzo 1610, tratta delle sue scoperte astronomiche. In particolare, grazie alle modifiche apportate a quello che oggi sappiamo essere il telescopio, Galileo Galilei riesce a vedere la superficie lunare, le stelle della Via Lattea e quattro satelliti di Giove che decide di chiamare “Astri Medicei” in onore del Gran Duca di Toscana Cosimo II de’ Medici.
  • “Il Saggiatore”: pubblicato nel 1623, in risposta all’opera “Libra” di Lotario Sarsi (pseudonimo del gesuita Orazio Grassi). L’opera, scritta sotto forma di lettera, ha per argomento principale il dibattito sulle comete. Nell’opera, Galileo critica anche il principio d’autorità ed esprime con ferma convinzione, incisività, sapienza argomentativa ed eleganza dialettica la necessità di un rigore matematico e di un metodo sperimentale.
  • “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”: dedicato a Ferdinando II de’ Medici e pubblicato nel 1632, dopo diversi anni in cui riprese e lasciò l’opera più volte, è uno scritto in cui il grande scienziato mette a confronto i sistemi geocentrico di Tolomeo ed eliocentrico di Copernico ed esprime le sue teorie riguardo le maree, prova fisica della validità del sistema copernicano. Sostenendo la tesi di Copernico, Galileo viene accusato di eresia, processato dall’Inquisizione e condannato. Il Dialogo viene poi proibito ed inserito nell’Indice nel 1634.
  • “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze”: pubblicati nel 1638 in Olanda perché l’Inquisizione aveva negato la pubblicazione di qualunque suo scritto in Italia, trattano della struttura della materia e del moto dei corpi.


5 CURIOSITA’ RIGUARDO IL PADRE DELLA SCIENZA MODERNA

A tutti è nota la grandezza del padre della scienza moderna, ma non tutti sanno i particolari del suo vissuto. Di seguito, alcune curiosità su di lui:

1. Cattivo insegnante: sebbene sia stato un grande scienziato, pare che non sia stato altrettanto capace di insegnare. L’università di Pisa gli conferì una cattedra di matematica che non gli confermò perché, a detta di colleghi e studenti, era difficile interagire con lui e seguire le sue lezioni.

2. Musicista: sapevate che Galileo Galilei sapeva suonare il liuto? Grazie al padre Vincenzo che fu un compositore e musicista, il padre della scienza moderna imparò a suonare il liuto.

3. Inventore: è noto che Galileo fu inventore di molti marchingegni, come la bussola (progettata nel 1597 e utilizzata in ambito militare), il compasso geometrico militare, il termoscopio (utilizzato per quantificare il calore dei corpi), un dispositivo di specchi e candele in grado di deviare la luce nei corridoi; inoltre, apportò migliorie al telescopio, inventato in Olanda.

4. Sistema contro il plagio: per non farsi rubare le scoperte elaborò un sistema anti plagio basato sugli anagrammi. Questi, una volta risolti, rivelavano una scoperta, una teoria o un’invenzione dello scienziato.

5. Il dito: sapete che il dito medio della mano destra di Galileo si trova presso il Museo Galileo di Firenze? Dovete sapere che il dito fu prelevato il 12 marzo 1737 da Anton Francesco Gori durante la riesumazione della salma del grande scienziato. Dopo vari trasferimenti, il dito giunse al Museo di Storia della Scienza di Firenze (noto come Museo Galileo) nel 1927, dove si trova tuttora.

MUSEO GALILEO

Se siete appassionati di astronomia e scienza, non dovete assolutamente mancare l’appuntamento al Museo Galileo. All’interno del museo potrete trovare una collezione di strumenti scientifici iniziata da Cosimo I nella metà del 1500, statue di Galileo e affreschi raffiguranti le sue scoperte. Il museo, che comprende anche il Museo di Storia della Scienza, ospita ogni anno mostre, esposizioni permanenti e temporanee. Il Museo Galileo è visitabile anche da casa grazie ad un Catalogo Online, formato da oltre 1000 oggetti esposti nel museo, e ad un tour virtuale con lo Street View di Google.

Che siate in vacanza a Firenze o che vi troviate dall’altre parte del mondo, non avete più scuse: potete il visitare il museo in qualunque momento!

All’interno del museo c’è anche una grande biblioteca che raccoglie una collezione di circa 170.000 opere, consultabili, di interesse storico-scientifico.

Ecco alcune informazioni utili riguardo al museo:

  • Dove si trova: Piazza dei Giudici, 1. Firenze
  • Orari di apertura: da lunedì a domenica, dalle 9:30 alle 18:00; il martedì dalle 9:30 alle 13:00.
  • Prezzi: biglietto intero 10 euro; biglietto ridotto 5-6 euro; biglietto famiglia 24 euro; ingresso gratuito per i minori di sei anni.

Visitate il sito Museo Galileo per eventuali aggiornamenti prima della visita.

Se hai organizzato la tua vacanza a Firenze, qui puoi trovare degli spunti su cosa visitare.

Fonti:

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