20 luglio – il Giorno dell’Aviazione rumena e delle Forze Aeree, un motivo di orgoglio per tutti gli aviatori rumeni

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Aviazione rumena
Cdor. (r) Lect. univ. dr. Tănase Jănel

Traduzione: Isabela-Alexandra Bogdan

Per molti, il 20 luglio rappresenta solo la GIORNATA DELL’AVIAZIONE ROMENA e basta. Ma per me ha un significato speciale, lo ha sempre avuto. Mio padre è nato il 20 luglio 1960 e ora ha 62 anni.

Forse è una coincidenza, o forse no, ma mio padre è nato il giorno in cui celebriamo oggi la Giornata dell’Aviazione rumena e della Aeronautica Militare della Romania. Perché lo dico, perché ho menzionato la parola ”coincidenza”? Perché quest’anno mio padre ha compiuto 46 anni di carriera militare, dedicando gran parte della sua vita all’Aeronautica Militare Rumena. Ha iniziato la sua carriera militare all’età di 15 anni in un prestigioso collegio militare in Romania, il College Militare “Stefan cel Mare”.

L’aviazione rumena è apparsa all’inizio del Novecento.

17 giugno 1910 Giorno dell’istituzione dell’Aviazione Militare in Romania

Nel 1910, il 17 giugno, sul campo di addestramento militare di Bucarest-Cotroceni si è svolto il primo volo del primo aereo costruito in Romania. L’aereo è stato costruito con un finanziamento del Ministero della Guerra, l’Arsenale dell’Esercito di Spiru Hill, secondo il progetto e sotto il coordinamento dell’ingegnere Aurel Vlaicu. All’epoca era un lavoratore dipendente. Questo primo volo rappresenta la nascita dell’istituzione dell’Aviazione Militare in Romania.

1910 – apre a Chitila, un complesso aeronautico con scuola di volo

Nel 1910, a Chitila, viene aperto un complesso aeronautico con la scuola, le infrastrutture di volo necessarie e le officine per la costruzione e la riparazione di aerei. Si tratta di un’iniziativa privata, il cui principale investitore è l’avvocato di Bârlad Mihail Cerchez. Un anno dopo, il 9 luglio 1911, presso la scuola di volo di Chitila viene formato sul biplano FARMAN III il sottotenente Stefan Protopopescu, dell’arma del genio. Pochi giorni dopo, il 17 luglio, il secondo ufficiale rumeno — anch’egli dell’arma del genio — sottotenente Gheorghe Negrescu, ottiene il brevetto di pilota presso la scuola di Cerchez a Chitila.

Settembre 1910 – Aurel Vlaicu effettua un volo di 35 minuti

Nel settembre 1910, partecipando alle annuali manovre militari, l’ingegnere Aurel Vlaicu effettua un volo di 35 minuti da Slatina a Piatra Olt, portando un documento per il principe ereditario Ferdinando. La Romania è, in questo contesto, tra i primi Paesi al mondo ad utilizzare l’aviazione per scopi militari.

Le parole di Aurel Vlaicu dopo il primo volo furono:

Ma la gioia più grande l’ho provata per la prima volta a Cotroceni. Allora non sono salito oltre i quattro metri. Tuttavia, non avevo immaginato che le Alpi fossero più alte dell’altezza che avevo raggiunto. Perché quattro metri all’epoca per me erano un record formidabile, un record che ha consacrato la mia macchina. (…) Avevo volato e quella era la cosa principale. Mi ero tenuto in aria, avevo fatto delle evoluzioni indiscutibili. Il pubblico, che era presente, mi ha applaudito con entusiasmo.

Ed ero ubriaco di felicità dopo essere sceso. Le persone intorno a me dicevano che ero pazzo. Ed ero, infatti, pazzo di entusiasmo e contentezza… Dopo il furto di Prometeo, l’uomo non ha mai osato intraprendere un’avventura così pericolosa. E sembra che, come Prometeo, l’uomo moderno espierà questo nuovo mistero rubato alla divinità da eterne gocce di sangue.

11 aprile 1912 – Viene istituita a Cotroceni la prima scuola di volo militare

Il 1 aprile 1912 viene istituita a Cotroceni, all’interno del Battaglione dell’Arma del Genio e Specialità, la prima scuola di volo militare, con i tenenti Protopopescu e Negrescu come istruttori e il capitano Ion Macri viene nominato direttore della scuola. Il 20 giugno, l’aviazione militare piange la sua prima vittima: il tenente Gheorghe Caranda, studente-volontario presso la scuola di volo, perde la vita a causa dello schianto dell’aereo che stava pilotando.

1 aprile 1913 entra in vigore la prima legge di organizzazione dell’Aeronautica Militare Romena

Il 1º aprile 1913 entra in vigore la Legge sull’organizzazione dell’Aeronautica, la prima legge per l’Aeronautica militare della Romania. Poi, tra il 1913-1915, gli aviatori di Cotroceni iniziano a considerare Sant’Elia il patrono spirituale, perché all’epoca c’era l’abitudine, da parte di ogni unità dell’esercito rumeno, di scegliere un protettore. I santi militari, come Giorgio e Demetrio, erano i preferiti, così come altri santi del calendario ortodosso, in particolare Andrea, Pietro e Paolo. Gli aviatori rumeni scelsero Sant’Elia, associato al volo, perché ascese al cielo con un carro di fuoco.

20 luglio – La festa di Sant’Elia diventa la festa ufficiale dell’Aviazione Militare e Civile dopo l’ascesa di Carlo II al trono di Romania

Poiché l’aviazione non è un’arma a sé stante, la celebrazione del 20 luglio non era ufficiale. All’atto dell’istituzione del Corpo Aeronautico Rumeno, avvenuta il 15 settembre 1915, non è noto se sia stato emesso un regolamento per rendere Sant’Elia il suo patrono ufficiale.


Il 20 luglio 1935, sulla strada Jianu, viene inaugurato il Monumento degli Eroi dell’Aria, dedicato a tutti gli aviatori che hanno perso la vita in volo, in tempo di pace e di guerra, un’opportunità per riconfermare il 20 luglio come il Giorno dell’Aviazione Rumena. La festa è stata mantenuta anche durante la seconda guerra mondiale e dopo, con l’ultima celebrazione del 20 luglio come il Giorno dell’Aviazione che si è svolta fino all’anno dell’abdicazione di re Michele I, avvenuta nel 1947.

Durante il periodo comunista si cercarono più date per la celebrazione del giorno dell’Aviazione Rumena. Nel 1952 fu scelto il 5 settembre, perché nel 1910, in questa data , c’era stata una competizione tra Aurel Vlaicu, che volava sull’aereo Vlaicu 1, il principe George Valentin Bibescu – che volava su un aereo francese Blériot, e M. Molla, istruttore alla Scuola di Chitila, che è andato su un aereo francese, Farman III.

L’ingegnere Aurel Vlaicu sarebbe risultato vincitore.

Dal 1960, con Decreto del Consiglio di Stato n. 203 del 14 giugno 1960, la terza domenica di giugno (facendo riferimento al primo volo di Aurel Vlaicu) si celebra la Giornata dell’Aviazione. Tale giornata è stata mantenuta fino al 2004

Il 28 settembre 2004 il parlamento rumeno ha adottato la legge n. 382, che ha ristabilito la data del 20 luglio, Giornata dell’Aviazione rumena.

L’anniversario della Giornata dell’Aviazione rumena durante la festa del grande profeta, Sant’Elia Tesvitean, è stato richiesto su insistenza dei veterani di guerra, il tenente Ioan di Cazare, un pilota di caccia e decorato con l’ordine “Michele il Coraggioso” e il presidente della Lega Aerea Rumena, quest’ultimo essendo la voce più convincente.

Poiché le altre due armi fondamentali dell’Aeronautica Militare Rumena hanno specifici giorni di anniversario: l’artiglieria e i missili antiaerei, il 19 settembre, in memoria del primo aereo nemico abbattuto nel 1916, e il nucleo comunicazioni e radiolocalizzazione, il 25 luglio, in memoria dell’istituzione delle truppe radar nel 1955, si è continuato, in alcune associazioni di aviazione, a celebrare il giorno dell’aviazione il 17 giugno, non solo il 20 luglio.

Detto questo, oggi, 20 luglio, celebriamo con cerimonie militari gli sforzi di tutti gli aviatori rumeni che hanno contribuito allo sviluppo dell’aviazione e commemoriamo gli eroi dell’aviazione che hanno dato la vita per la patria.

Fonti:

 

 

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