La natura – come salvarla in 3 passi

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 Traduzione: Andreea Pop

La soluzione per cambiare il mondo è semplice, quindi accessibile alle persone: salvare la natura è salvare il pianeta: la nostra casa, il nostro protettore che ci aiuta con i suoi raccolti. Come ringraziarlo?  Questo aspetto non richiede uno sforzo sovrumano.  Ma quali sono i passi per un mondo migliore?

1. Salvare la natura praticando la gratitudine

Le foreste sono  fonte di sacralità, ma oggigiorno sono oggetto di deforestazione perché le persone vogliono usarle   per le loro case o la loro terra.  Come possiamo vivere senza l’ossigeno fornito dagli alberi, senza il legno che riscalda le nostre case?  La natura ci ha sempre dato ciò di cui abbiamo bisogno, ma siamo diventati avidi e arroganti.  Pensiamo di avere diritto a tutto, ma la natura non ha bisogno degli esseri umani per raggiungere il suo scopo.

Siamo goffi e la natura ci regala tesori di cui non siamo soddisfatti.  Il pianeta, la natura, sono i malati, e la chiave per la guarigione non è la tecnologia.  Per quanto possibile, la natura dovrebbe essere lasciata nel suo stato primordiale.  Ecco i luoghi intatti più belli della Terra!

2. Salvare la natura prestando attenzione alla bellezza dell’ambiente

Se guardiamo fuori dalla finestra, possiamo vedere la città con parchi pieni di verde e animali come uccelli, insetti e persino scoiattoli.  È un piccolo paradiso accarezzato dai raggi del sole, un paradiso puro, alimentato dai sorrisi dei bambini, dalle piante profumate.

Ecco la prova che la natura, le persone e persino la tecnologia possono essere in armonia.

Se volete scoprire la bellezza dell’ambiente, scegliete una destinazione come la Svizzera, la Francia, l’Italia e convincetevi che la natura merita di essere protetta.

 

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3. Salvare la natura pensando al futuro

Non vogliamo lasciare le cose come stanno.  Quindi se guardiamo fuori dalla finestra, tra 10 anni, so che ce ne pentiremo.  Ci mancherà il canto degli uccelli che si perde tra i rami nell’erba, ci mancherà il cielo sereno che copre la città.

Il cielo luminoso e limpido diventerà inquinato, segnato da azioni chimiche.  Cammineremo tra case ordinarie, con anime assenti, sognando il sole estivo che riscaldava i nostri volti e le nostre vite.  Ma non ci sarà più, non avrà più la forza di mandare i suoi raggi attraverso le nubi tossiche.  Quando verrà la sera, non sarà il computer a renderci felici, ma il crepuscolo che dipingerà il cielo con sfumature di sangue ed i grilli che canteranno tutta la notte.

 

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Ma non dimentichiamo la situazione della pandemia di COVID-19

Nella pandemia, più che mai, quando la mobilità umana era limitata, sognavamo picnic nella natura, gite, parchi, giardini botanici.  Pensavamo a prati fioriti, montagne lontane, spiagge rocciose.  Ma cosa facciamo quando lo spazio verde viene sostituito dal cemento, quando i cieli luminosi sono coperti da nubi tossiche, quando le acque cristalline diventano tossiche?  All’inizio dell’isolamento, quando sognavamo ad occhi aperti libertà e passeggiate, diversi paesi attraversano  una situazione preoccupante.Le agenzie ambientali hanno segnalato un aumento della deforestazione durante il blocco, un aumento del bracconaggio, del traffico di animali e dell’estrazione  mineraria illegale in tutto il mondo.  Secondo gli esperti, le tendenze sono allarmanti e potrebbero essere difficili da invertire (sciencenews).

Per esempio

Il 6 aprile 2020 a Villefranco-sur-Saone, comunità francese, si è verificato un incidente chimico presso lo stabilimento di Bledina, sono state evacuate 70 persone.  Una densa nuvola giallastra poi rossastra è apparsa intorno alle 14:30 di lunedì e ha portato a “una misura estrema della chiusura totale di porte e finestre ad Ain, che è stata revocata intorno alle 16:30”.  La situazione è stata rapidamente sanata e dopo le 19:00 la tossicità nell’aria era completamente scomparsa.

Questo non è un fenomeno isolato.  L’umanità cerca di manipolare le forze della natura al di là del proprio potere .  Molte persone hanno scelto di ignorare i problemi ambientali, ma è in nostro potere fare di più.  Abbiamo a portata di mano tutte le fonti di informazione così come il desiderio di godere di tutta la bellezza del mondo.  Dobbiamo essere uniti e dobbiamo ispirare.

Ma se voi lettori siete dei sognatori, degli spiriti liberi, delle persone lungimiranti che vogliono fare la differenza nel mondo, non è mai troppo tardi per analizzare con il cuore le informazioni che il vostro cervello ha estratto.  Salvare la natura è una necessità, non un capriccio.  Se vuoi essere un vero ambientalista, qui troverai maggiori informazioni.

La fine dell’articolo,  ma l’inizio della riflessione

Conosciamo tutti la citazione “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo (Gandhi)”, ma è nostro dovere salvare la natura.  Possiamo piantare alberi, possiamo costruire case per uccelli, possiamo salvare la natura con le nostre piccole azioni.  Credo che il tempo guarirà la natura e il pianeta.  Non ci resta che aiutarla, sapendo che non siamo invincibili in questa vita fugace.

  • Leggi questo articolo anche in francese, qui
Fonti:

 

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