Autor: Diana Caragea
Leonardo da Vinci rappresenta uno dei personaggi più affascinanti del Rinascimento, figura stereotipata del polimata che, grazie alla sua illimitata curiosità, riuscì a contribuire all’evoluzione umana tramite i suoi studi in diversi ambiti.
Scopriamo il genio rinascimentale in questo articolo dedicato a lui!
L’infanzia di Leonardo Da Vinci
Leonardo di ser Piero da Vinci nacque il 15 aprile 1452 ad Anchiano, frazione del comune di Vinci che si trova vicino a Firenze. Suo padre era Piero, un conosciuto notaio, e sua madre era Caterina (non è certo se sia stata Caterina di Meo Lippi o Caterina Buti del Vacca), una contadina amante di Piero. Quindi, Leonardo fu un figlio illegittimo, cosa che determinò la relazione distante tra lui e suo padre, assente persino alla sua nascita, come possiamo leggere dalla testimonianza del nonno:
Nacque un mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo. Battizzollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, in presenza di Papino di Nanni, Meo di Tonino, Pier di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigo di Giovanni Tedesco, monna Lisa di Domenico di Brettone, monna Antonia di Giuliano, monna Niccolosa del Barna, monna Maria, figlia di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previcone. (Leolev)
Leonardo da Vinci ebbe probabilmente 21 fratellastri con i quali non ebbe un forte legame, 16 da parte del padre e 5 da parte della madre.
La formazione artistica di Leonardo Da Vinci
L’artista fu appassionato dell’arte plastica fin da giovane. Dopo che si trasferì a Firenze, frequentò la bottega di Andrea del Verrocchio, un buon amico di suo padre.
Fu proprio quest’ultimo a chiedere al maestro se Leonardo da Vinci avesse la stoffa per una potenziale carriera nell’ambito artistico. Meravigliato del bambino prodigio, insisteva che Piero lo portasse alla sua bottega per istruirlo. Determinato a superare i propri limiti, egli mostra un talento naturale per la delimitazione delle proporzioni e della geometria. Egli eccelle in architettura, scultura e pittura sotto l’essenziale guida del suo maestro.
Nelle Vite, Giorgio Vasari parla del famoso episodio dell’esecuzione del noto lavoro il Battesimo di Cristo (cca. 1475-1478) che rappresenta una collaborazione tra il Verrocchio e il distinto allievo che dipinse l’angelo di sinistra. Leonardo da Vinci riuscì a stupire e superare il suo maestro, provando una tecnica più avanzata del suo insegnante, come racconta lo storiografo:
Il che fu cagione ch’Andrea mai più non volle tocare colori, sdegnatosi che un fanciullo ne sapesse più di lui. (Vite, p. 550)
Osservando l’opera, si nota che l’angelo di Leonardo da Vinci è più definito, le sue proporzioni hanno un’armonia diversa a confronto con le figure realizzate dal Verrocchio, i colori utilizzati sono distribuiti in un modo più uniforme, soprattutto nel caso del manto azzurro.
Nel 1472, finì uno dei suoi importantissimi lavori intitolato l’Annunciazione. Il paesaggio naturale cattura uno dei temi tradizionali di quel tempo: il sacro.
L’Arcangelo Gabriele ha un’aria imponente grazie al gioco di colori e ombre utilizzati dal grande artista. Pare che la figura di Maria abbia il braccio destro più lungo, ma questo non è uno sbaglio di Leonardo perché lui fece studi intensivi riguardo la prospettiva, in questo caso tenendo conto del punto di vista laterale (orientato a destra).
La carriera artistica di Leonardo Da VinciNel 1480, si unì al gruppo di artisti selezionati da Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico e se vuoi scoprirne di più leggi quest’articolo. Eseguì la nota Adorazione dei Magi, uno dei suoi lavori più apprezzati.
Nel 1503, Leonardo da Vinci iniziò il suo lavoro alla Gioconda, soprannominata la Monna Lisa. Ci sono controversie riguardo la persona che sta dietro il famoso ritratto, ma tanti considerano che si tratti di Lisa del Giocondo, una bella fiorentina il cui nome da nubile era da’ Gherardini. Lei proveniva probabilmente da una famiglia napoletana di nobili.
La natura, sulla quale condusse molti studi (essendo anche un botanista), è un elemento prevalente nelle sue opere d’arte.
Un altro elemento interessante del suo stile unico può essere osservato nella Gioconda, dove l’osservatore ha l’occasione di godersi la tecnica del grande artista del XIV, lo sfumato, la rappresentazione velata dei contorni delle figure. La tecnica dello sfumato, a quel tempo, era poco nota e perciò non veniva insegnata nelle botteghe.
Nel 1482, l’artista arrivò a Milano dove ricevette varie commissioni tra le quali ricordiamo la scultura equestre di Francesco Sforza. Purtroppo, non fu portata a buon fine. Leonardo da Vinci rimase nella città per 17 anni. Tuttavia, il genio rinascimentale non lasciò Milano senza finire uno dei suoi capolavori più ricreati: l’Ultima Cena, dipinta sulla parete della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Nel 1500, Leonardo da Vinci lasciò Milano per recarsi a Venezia dove creò strutture difensive contro i turchi. Durante il suo soggiorno compì i seguenti lavori:
- l’Uomo Vitruviano
- studi per la Vergine delle Rocce
- studi per l’Ultima Cena
- studi per la Battaglia di Anghiari
- studi per la Vergine e Sant’Anna
Tutti i disegni si trovano nella Galleria dell’Accademia. Se vuoi dare un’occhiata, ecco alcuni dettagli:
- Orario: dal martedì alla domenica con orario compreso tra le 9:00 e le 18.45 (ultimo ingresso 18.15); giorni di chiusura: 1° Gennaio, 25 Dicembre, tutti i lunedì
- biglietto intero: 12€
- biglietto ridotto: 2€
Nel 1501, Leonardo da Vinci si trova a Roma dove studia varie opere dell’antichità; un anno più tardi va a Firenze, nei tempi oscuri della bella città culturale. In questo periodo viene instaurata la Repubblica Fiorentina. Un anno dopo, Leonardo da Vinci torna nella città della bellezza culturale, Firenze. Durante questo periodo, alcuni cambiamenti accadono: i Medici furono cacciati e Girolamo Savonarola venne allontanato dal potere. Nacque così la Repubblica Fiorentina.
Sotto il patronaggio di Cesare Borgia, l’artista rinascimentale ebbe l’occasione di creare vari progetti di natura balistica (1502-1503), ricevendo il permesso di studiare le costruzioni pianificate in questo campo. Egli fu anche un architetto militare, costruendo il canale da Cesena a Porto Cesenatico.
Anche se non abbiamo molti capolavori di Leonardo creati sulla tela, tra il 1505–1510, dipinse la Leda col cigno che rappresenta un cambiamento nello stile dei soggetti catturati dal famoso pittore che aveva una preferenza per quelli di natura religiosa.
Il suo approccio riguardo il celebre racconto mitologico costituisce uno dei tanti successi di Leonardo, riuscendo a mettere in luce la bellezza di Leda attraverso la delicatezza e l’eleganza indimenticabile leonardesche.
Nel 1516, Leonardo da Vinci arrivò in Francia, ad Amboise, lasciando il suo Paese per sempre. Ricevette un invito dal re di Francia Francis I, che lo soprannominò “primo pittore, architetto e ingegnere”. Durante la sua permanenza progettò il palazzo reale Romorantin e le scenografie di varie feste al palazzo che meravigliò il re, ad esempio:
l’apparato scenografico ideato da Leonardo consisteva in un automa con le fattezze di un leone, che poteva muoversi e fermarsi, aprendosi il petto.(Artfiller)
Leonardo e Michelangelo
Le opinioni sono diverse riguardo i due grandi maestri. Le loro personalità erano in opposizione, Leonardo da Vinci era interessato a studiare il mondo nei dettagli, mentre Michelangelo aveva un atteggiamento impulsivo, essendo più giovane di ventitré anni.
Una possibile fonte che può confermare le divergenze tra gli artisti è rappresentata dal Trattato della pittura di Leonardo, dove scrisse che gli eccessi anatomici e la retorica muscolare, tanto rappresentati a quel tempo, non erano giusti per quanto riguarda il corpo umano.
Sia Leonardo che Michelangelo ebbero un interesse per il corpo umano, praticando dissezioni di cadaveri. Tuttavia, questo pare che sia un riferimento allo stile michelangiolesco.
Un vero polimata
Dipinti, invenzioni, studi scientifici, cosa non ha fatto questo genio rinascimentale? E’ impossibile sentire la parola “polimata” e non pensare a Leonardo da Vinci? Vediamo le cose più importanti che ha fatto oltre la sua carriera artistica:
- Anatomia
Molti conoscono la passione di Leonardo per l’anatomia grazie ai suoi studi consegnati nell’opera grafica del maestro che si può trovare in tutto il mondo.
“I suoi disegni anatomici rappresentano il primo materiale iconografico scientificamente elaborato e aprono la serie dei validi e coraggiosi tentativi di disancoramento dell’anatomia umana dalle concezioni allora imperanti.”
(Treccani)
La sua passione per la forma umana ha aiutato in modo indispensabile sia le successive generazioni di artisti nella delimitazione delle forme, che gli scienziati a capire come funziona il corpo umano e cosa si trova dentro di esso.
- Matematica
L’aritmetica e la geometria furono argomenti di grande interesse per Leonardo da Vinci. Ciò è visibile nei suoi disegni e dipinti che hanno proporzioni ben definite, come si può vedere nell’Ultima Cena, dove Gesù si trova al centro della pittura con gli apostoli equamente distribuiti ai lati.
Egli fu anche uno dei fondatori della prospettiva aerea, che rappresenta le variazioni di intensità luminosa e di gradazione dei toni in rapporto alla distanza.
- Astronomia
I suoi studi, che possono essere considerati piuttosto intuitivi, dimostrano di avere una grande accuratezza. Egli disegnò le macchie della Luna, le parti brillanti del corpo celeste rappresentando il “lustro della luna”, conosciuto oggi come la “luce cinerea”, prima e ultima fase della luna quando si trova tra la Terra e il Sole.
- Geologia
Rispetto ai suoi studi nell’ambito geologico, Leonardo descrisse nei suoi codici i processi di erosione e sedimentazione, formulando le leggi per le correnti delle acque. “Dimostrò infine la sufficienza delle cause attuali per spiegare i fenomeni geologici avvenuti in passato” (Treccani).
- Fisica
Gli studi riguardo il volo degli uccelli lo aiutano a capire e ad applicare accuratamente le osservazioni nelle sue invenzioni. Le leggi dell’aerodinamica documentate permettono allo scienziato di essere ricordato anche come una delle prime persone che ha provato a mettere in pratica il volo!
L’ottica è un altro campo da cui Leonardo da Vinci era affascinato, studiando il modo in cui la luce si rifletteva tra le lenti. La teoria delle ombre e la dettagliata descrizione della camera oscura costituiscono alcune delle teorie consegnate da Leonardo. Possiamo dire certamente che ha contribuito all’invenzione degli occhiali da vista e delle lenti a contatto.
- Zoologia
Grazie all’interesse di Leonardo da Vinci per gli animali e le diverse specie in relazione con l’uomo, possiamo godere oggi dei suoi disegni in cui studiò intensivamente l’anatomia dei mammiferi. Prese appunti anatomo-comparativi, parlando anche dei loro comportamenti.
La morte di Leonardo Da Vinci
Leonardo da Vinci morì il 2 maggio 1519, nel Clos-Lucé ad Amboise a causa di un infarto. Fu sepolto nella città francese dove trascorse i suoi ultimi anni di vita. Non è certa l’ora della sua morte.
Il suo testamento fu redatto pochi giorni prima della sua scomparsa, il 23 aprile 1519. Furono presenti cinque testimoni tra i quali c’era anche il suo devoto pupillo, Francesco Melzi.
Secondo il suo testamento, Leonardo voleva essere sepolto nella chiesa di San Fiorentino (Francia) e desiderava che alla sua cerimonia funebre fosse accompagnato come segue:
dai cappellani e dai frati minori, oltre che da sessanta poveri, ciascuno reggente una torcia; richiese la celebrazione di tre messe solenni, con diacono e suddiacono, e di trenta messe “basse”, a San Gregorio, a Saint-Denis e nella chiesa dei francescani.
Lasciò ai suoi allievi (che lo aiutarono a finire i suoi studi scientifici) una grande parte della sua eredità. Diede a Francesco Melzi libri, strumenti di lavoro, la collezione di disegni e il guardaroba e ai suoi collaboratori De Vilanis e Salaì lasciò un terreno e una casa a Milano.
Una cosa scandalosa accadde cinquant’anni dopo la morte del grande maestro: durante gli scontri religiosi che si manifestarono in tutto il Paese (Francia), le sue spoglie furono rubate. Oggi, la sua tomba, con una parte dei suoi resti recuperati, si trova nella cappella di Sant’Umberto, nel Castello di Amboise.
Impatto culturale
Leonardo da Vinci ha messo le basi di tanti concetti scientifici e con l’indispensabile aiuto dei suoi studi in diversi campi come l’anatomia, l’astrologia, la matematica, la botanica, la geologia, la fisica e alla fine la pittura, l’umanità si è evoluta più velocemente.
Senza la sua straordinaria curiosità non avremmo mai conosciuto il mondo così come lo conosciamo oggi. I suoi meravigliosi capolavori ci commuovono e il piccolo numero di opere realizzate ci fanno pensare al suo grande sacrificio, scegliendo di approfondire i suoi studi a beneficio di tutta l’umanità.
Senza ulteriori indugi, ti ringraziamo Leonardo!
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Fonti: