21 agosto 1945 – L’inizio dello Sciopero Reale e 7 momenti chiave dell’instaurazione del comunismo in Romania

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
21 august 1945, Sciopero Reale, Alexandru Arșinel, 14 mars 1881, Ziua imnului, romania, flag, europe-1460575.jpg
Foto: pixabay.com

Traduzione: Isabela-Alexandra Bogdan

Il periodo tra il 21 agosto 1945 e il 7 gennaio 1946 è conosciuto nella storia della Romania come lo Sciopero Reale. Durante questo periodo, il monarca si rifiutò di firmare gli atti del governo di Petru Groza (governo filocomunista, considerato non rappresentativo della Romania) e di ricevere in udienza i ministri. Durante questo periodo, il Consiglio dei ministri ha continuato ad operare illegalmente.

 

Primo evento nella storia nazionale, il premier rifiuta la richiesta di dimissioni del re, considerando che è sostenuto da Mosca e che Stalin ha un’autorità maggiore del re. Lo scopo principale del sovrano era sostituire il governo sottomesso a Mosca con un rappresentante delle forze democratiche del Paese.

A quel tempo era in vigore la Costituzione democratica del 29 marzo 1923 che stabiliva che l’unico modo perché un atto diventasse legge era che tutti e tre i rami della legge esprimessero il loro accordo: il Senato, l’Assemblea dei Deputati e il Re (che aveva il potere di opporsi).

Dopo il rifiuto del governo e l’inizio dello sciopero reale del 21 agosto 1945, il Re a sua volta rifiutò di partecipare al primo anniversario del colpo di stato del 23 agosto 1944 dopo il quale il nostro Paese lasciò l’alleanza con Hitler, un evento di grande importanza sia nella storia nazionale che mondiale, dato che questo fatto coraggioso portò all’accorciamento della seconda guerra mondiale.

Nel gennaio 1946, lo sciopero reale, iniziato il 21 agosto 1945, terminò quando un ministro del Partito Nazionale Contadino e uno del Partito Liberale Nazionale furono introdotti nel governo, con conseguente riconoscimento formale dei governi degli Stati Uniti e del Regno Unito. Il sovrano fece sforzi considerevoli per mantenere il clima democratico, ma i risultati sperati non furono raggiunti.

La storia della Romania aveva preso una direzione pericolosa, qualsiasi mossa sconsiderata significava o la tua perdita o la perdita degli altri, potrevi diventare vittima della tua stessa incapacità in qualsiasi momento. Un giorno non sembrava un altro, l’atteggiamento delle persone nei confronti della realtà stava cambiando alla velocità della luce. Qualunque decisione tu prendessi, era come se l’avessi presa contro te stesso. – Re Michele I di Romania

Fasi importanti dell’instaurazione del comunismo in Romania

Per comprendere meglio il contesto storico, i disordini politici e ciò che ha determinato l’esistenza dello sciopero reale, ecco alcuni momenti chiave dell’instaurazione del comunismo in Romania:

1. Dopo il colpo di stato del 23 agosto 1944, fu formato il governo Sănătescu, che includeva per la prima volta un membro del Partito Comunista, Lucrețiu Pătrășcanu.

2. Il 6 dicembre 1944 si formò un nuovo governo. I comunisti controllavano già sette ministeri chiave come la magistratura, l’esercito, l’interno e l’amministrazione.

3. Il 6 marzo 1945 il governo di Petru Groza, composto interamente da ministri comunisti, fu imposto direttamente da Mosca da Andrei Vishinsky.

4. Il 21 agosto 1945 scoppiò lo sciopero reale. Nel 1945 il governo cercò di manipolare l’elettorato rurale attraverso limitate riforme agrarie.

5. Le elezioni del novembre 1946 vengono massicciamente truffate per portare alla vittoria del Partito Comunista.

6. Nel 1947 le forme di resistenza politica furono abolite mediante la chiusura dei partiti storici. Il primo ad essere preso di mira fu il Partito Nazionale Contadino, che godeva del maggior sostegno elettorale. La famosa messa in scena si svolse a Tămădău, dove i capi contadini furono accusati di spionaggio e poi arrestati. Iuliu Maniu e Ion Mihalache furono condannati all’ergastolo. Non passò molto tempo prima che il Partito Nazionale Liberale si sciogliesse.

7. Il 30 dicembre 1947, il re Mihai I è costretto ad abdicare a causa dello scoppio di una guerra civile.

 

La storia della Romania è una fonte infinita di avvenimenti che ci aiutano a comprendere meglio la società in cui viviamo. Dopo aver finito di leggere i fatti storici e lo sciopero reale del 21 agosto 1945, ti invitiamo a leggere in rumeno riguardo Mihai Viteazul, 27 maggio 1600 e unione dei Principati rumeni se vuoi saperne di più sulla storia nazionale.

  • L’articolo sullo Sciopero Reale si può leggere anche in rumeno!
Fonti:

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.